Una foto, quella che pubblichiamo, dove storia e attualità si intrecciano. L’immagine accosta casualmente i visi di due politici che più diversi non potevano essere. Un’istantanea sorprendente, come quando, nell’intrigo della boscaglia, spunta fra la sterpaglia un fiore che credevi oramai estinto.
Uno, Marco Pannella, è scomparso cinque anni fa. Un gigante della non violenza e dei diritti civili. L’altro, Matteo Salvini è sulla scena giorno e notte, ad annusare l’aria per sapere dove andare a sbattere.
La foto è stata fatta durante una manifestazione promossa da Lega e Radicali per sostenere i 6 referendum sulla giustizia che vedete accanto.
Nell’immagine, sullo sfondo, compare un anziano Pannella, aureolato dai suoi stessi bianchi capelli, un poco emaciato, il viso sfocato e teso nella foga oratoria che, ricordiamo, era quasi sentenziante, a tratti implacabile, tanto definitiva era la logica che la reggeva. Oramai leggendario.
In primo piano c’è Salvini, indossa la maschera anticovid con il marchio immancabile del tricolore. E’ serio, chiuso, quasi pensieroso. Forse, dopo il Papeete, qualcuno dei suoi lo vorrebbe così sempre, meno irruento e spaccamondo.
La politica, ai tempi del divorzio e dell’aborto, era passione civile, che per definizione non si compra, non guarda ai sondaggi, non è un futile innamoramento, un leticare gli istinti, ma è utopia e realismo insieme, rivolta com’è alla mente e al cuore, pronta ad ogni pulito compromesso.
Il volto di Pannella ha la sfrontata incoscienza di un pioniere, con la sua inconfondibile, umile e sommessa prepotenza; un viso aperto su un futuro più reale del vero, che egli sempre seppe additare con tenacia e coraggio.
Quello di Salvini è una maschera da sciarada, una decalcomania, la caricatura dello pseudo eroe che teme di essere preso a pernacchie, come nella commedia napoletana. Il volto di un capitano che si stacca dalla realtà per aderire allo spirito dei tempi, immerso nel ciarpame della volgarità, nello sguaiato vociare dei socialmedia, universo in cui dà il meglio di sé.